Il 24 maggio 2018 si festeggia la Giornata Europea dei Parchi.
In collaborazione con il Comune di Grosseto e il Comune di Castiglione della Pescaia (GR), Coopera soc. coop. propone nella settimana compresa tra il 21 e il 27 maggio un calendario di 4 visite guidate progettate espressamente per porre in rilievo il legame tra ambiente naturale e presenza antropica nel corso dei secoli sul territorio castiglionese, valorizzando contemporaneamente la risorsa naturalistica della Diaccia Botrona ma anche i dati storico-archeologici conosciuti nel dettaglio grazie alla lunga esperienza dei proponenti.
Dal lago Prile alla Diaccia Botrona.
La riserva Naturale della Diaccia Botrona, classificata giĂ dal 1971 “Zona umida di importanza internazionale”, costituisce un osservatorio ideale per raccontare i cambiamenti di carattere storico e ambientale che si sono succeduti nel corso dei secoli.
Dall’etrusco e romano Lago Prile, su cui affacciavano le potenti città di Vetulonia e Roselle, alla palude bonificata dai Lorena, il paesaggio così come appare oggi ai nostri occhi ha determinato e segnato fortemente la vita delle genti che hanno popolato queste terre. Ripercorrere il filo di questo racconto, dove gli aspetti naturalistici sono strettamente intrecciati a quelli storico-archeologici, significa comprendere il rapporto tra l’uomo e l’ambiente, significa anche imparare a conoscere l’importanza delle risorse ambientali da tutelare con sempre maggior consapevolezza.
Il percorso, in compagnia dei nostri Archeologi e delle nostre Guide Ambientali, si svilupperĂ dentro l’Area della Diaccia Botrona ripercorrendo attraverso i secoli le tracce della memoria dell’acqua e del suo rapporto con l’uomo in Maremma.
Il fascino e il mistero degli antichi monasteri di Maremma.
Visita del Monastero di San Pancrazio al Fango sull’Isola Clodia. Un percorso sulle antiche sponde del Lago Prile ci farà scoprire i resti di un monastero benedettino, sorto sul sito di un’antica villa romana. La visita ci permetterà di raccontare la storia dell’Isola Clodia e della trasformazione del suo ambiente dal locus amoenus descritto da Cicerone a palude, a cui il toponimo medievale “al fango” rimanda chiaramente, fino alle bonifiche ottocentesche. Sarà inoltre l’occasione per raccontare la storia dei principali complessi monastici che caratterizzano il paesaggio e la storia del territorio castiglionese, una rete monastica composta anche dal Monastero di Sestinga, importante sede di età altomedievale, o dell’Eremo di San Guglielmo di Malavalle, cavaliere leggendario, eremita tra i boschi castiglionesi e infine Santo e Patrono di Castiglione e delle sue frazioni, o ancora il monastero di Santa Petronilla o l’Eremo di Sant’Anna. Il percorso avrà inizio dalla località Ponti di Badia e raggiungerà i resti del Monastero di San Pancrazio al Fango, sulle rive della Diaccia Botrona.
“Kitchen gardener” alla Diaccia Botrona.
La passeggiata sarà arricchita, oltre che dalle nostre Guide Ambientali e Archeologi, anche da una “Kitchen gardener” di professione. Si tratta del trend gastronomico del momento. Un’arte complessa che richiede una grande e antica sapienza per riconoscere sapori vegetali e sfumature cromatiche che arricchiscono le tavole degli chef stellati. In compagnia di Patrizia Labò faremo vivere ai nostri compagni di viaggio delle piccole grandi esperienze olfattive e gustative.
Il percorso si svilupperĂ dall’ingresso dell’Area Naturale e proseguirĂ fino alla Casa Rossa progettata dall’ingegnere Leonardo Ximenes sotto Pietro Leopoldo di Lorena nel quadro del progetto sistematico di bonifica della Maremma.
Costruiamo il nostro Erbario fotografico in compagnia di un biologo.
Uno dei 4 appuntamenti sarà espressamente dedicato alla scoperta della vegetazione che caratterizza un ambiente naturale così peculiare. In compagnia di Cosimo Postiglione, biologo marino e una Guida Ambientale, si propone una passeggiata tra i percorsi della Diaccia Botrona per realizzare un Erbario Fotografico, tramite gli smartphone in possesso ormai della quasi totalità dei visitatori, dove le fotografie saranno arricchite dalle descrizioni scientifiche ma anche legate agli usi tradizionali delle essenze vegetali, culinari o medicinali che siano. Le immagini potranno poi essere condivise in rete e sui social utilizzando gli hashtag della Giornata per contribuire alla pubblicità dell’evento e alla conoscenza dell’Area Naturale.