Una Maremma tutta da scoprire in compagnia di Guide Ambientali Escursioniste, Biologi e Archeologi professionisti profondi conoscitori del territorio maremmano…
Itinerario I
Parco Geotermico delle Biancane e Monterotondo Marittimo (GR)
Nel cuore delle nostre Colline Metallifere, la mattina sarà dedicata ad un intrigante trekking, sospeso nello scenario dantesco del Parco Geotermico delle Biancane, luogo in cui l’uomo cerca di catturare i lunghi respiri della Terra e dove i quattro elementi sembrano custodire silenziosi le pietre del borgo medievale di Monterotondo Marittimo. Tra rocce dal colore improbabile e colonne di fumo che sbuffano dal sottosuolo capiremo come l’uomo nel corso dei secoli è riuscito a comprendere ed a sfruttare la natura selvaggia e aspra di questo territorio.
Itinerario II
La Diaccia Botrona e le aree umide costiere
Un itinerario per scoprire la bellezza e la ricchezza ambientale delle aree umide costiere che caratterizzano il nostro territorio attraverso la visita della Diaccia Botrona, in prossimitĂ della rinomata cittadina balneare di Castiglione della Pescaia. La Diaccia Botrona è un’area umida protetta, istituita nel 1996 e classificata dal 1971 “Zona umida di importanza internazionale”. Rientra inoltre nel Sito di Interesse Comunitario n° 111 e nella Zona a Protezione Speciale 111B individuata come “area a grandissima importanza per la sosta, lo svernamento e la nidificazione dell’avifauna acquatica”. Cuore simbolico e iconografico dell’area naturale è la Casa Rossa Ximenes, una struttura progettata e costruita dall’ingegnere Leonardo Ximenes nel 1765-68, sotto Pietro Leopoldo di Lorena, nel quadro di un progetto sistematico di bonifica della Maremma.
Al suo interno oggi è possibile usufruire, con l’assistenza di personale specializzato, di un importante museo multimediale attraverso il quale è possibile l’osservazione di flora e fauna presente nella riserva naturale.
Itinerario III
Signori e principi di Maremma: l’area dei tufi dagli Etruschi agli Aldobrandeschi
Un’escursione tra i segreti della geologia, della natura e della storia dei borghi di Sovana e Pitigliano, attraversando le antiche Vie Sacre, interamente scavate nel tufo, che al tempo degli Etruschi univano le città dei vivi con le città dei morti. Un lungo racconto che ci porterà a conoscere l’affascinante territorio dei Tufi, colonizzato in antico dai principi etruschi e sede nel Medioevo della residenza della più potente casata aristocratica della Maremma: gli Aldobrandeschi.
Itinerario IV
Giglio, la capra minore dei Greci
L’isola del Giglio ha conosciuto molti nomi: gli antichi greci chiamavano Aegilion mikros, “capra minore”, poi Igilium per i latini, Djanum nel Medioevo ed infine oggi Giglio. Nomi diversi per un lembo di terra di bellezza unica, piccola isola al confine tra mare, cielo e roccia, dove la Storia non è meno affascinante della Leggenda. Sul duro granito del Giglio è passato il cammino degli artigiani etruschi, interessati forse alle miniere di ferro e rame della Punta di Mezzo Franco; anche qui ha brillato la ricchezza della nobile famiglia romana dei Domitii Enobarbi, commercianti e prestatori di denaro, che a Giglio Porto, come a Giannutri e a Porto Santo Stefano, costruirono una sontuosa villa marittima. Da qui è passata la piĂą potente famiglia del Medioevo maremmano, gli Aldobrandeschi, e ancora le navi della Repubblica di Pisa, le truppe spagnole di Alfonso d’Aragona; qui hanno imperversato per secoli le imbarcazioni dei pirati e le incursioni corsare. Infinite e affascinanti storie da scoprire passeggiando nel borgo di Giglio castello, tra gli stretti vicoli e i sensazionali affacci panoramici , o lungo un sentiero che ci porta sul crinale, in mezzo a una macchia di colorato cisto, di polverosa erica, di odoroso mirto, incrociando un vigneto a terrazze e finalmente raggiungendo un’osteria per godere del calore di un buon bicchiere di Ansonaco.
PossibilitĂ di escursioni da concordare a seconda della durata e della difficoltĂ richieste.
Itinerario IV
Giannutri, l’antica Artemisia
L’Isola di Giannutri, è l’antica Artemisia per la sua forma a semiluna. La più meridionale delle isole dell’Arcipelago, Giannutri è una tra le quali più facilmente possiamo lasciarci incantare e stupire da una natura quasi intatta, fatta di luci, suoni, colori e profumi. Un viaggio sensoriale a tutto tondo, un’occasione di straordinaria intensità e bellezza.
PossibilitĂ di escursioni da concordare a seconda della durata e della difficoltĂ richieste.
Itinerario V
Sul Monte Labro, sulle tracce del Profeta dell’AmiataÂ
La salita al Monte Labro è un’esperienza che parla con forza al cuore ed alle anime. Diverso per geologia e paesaggio dal resto dell’Amiata, con la sua roccia bianca e glabra riporta i pensieri dritto all’essenza delle cose. Quando lo sguardo si rialza acquista un respiro infinito su un panorama mozzafiato. Un cammino metaforico dalla fatica della salita alla pienezza della visione, che ha portato su questa vetta uno dei più grandi mistici e visionari ottocenteschi, David Lazzeretti, che qui ha realizzato il suo anacronistico sogno di cristianesimo e stato.
Itinerario VI
Sul tetto della Maremma: le Cornate e GerfalcoÂ
Nel magico scenario della Riserva Naturale delle Cornate e Fosini, partiremo dal borgo di Gerfalco (GR) per conoscere da vicino la natura aspra e selvaggia di questi rilievi, i piĂą alti delle Colline Metallifere. In primavera inoltrata il nostro trekking tra pareti rocciose e piccoli borghi, sarĂ reso magico da pendii popolati di orchidee selvatiche, da sempre fiori affascinanti e incantati di cui ripercorreremo la storia e le leggende.