Itinerari escursionistici in Provincia di Grosseto
Passeggiare nella Natura qui in Maremma è facile e a prova del “distanziamento sociale” che il periodo richiede.
Tra le moltissime idee che ci possono venire in mente a due passi da casa, alla riscoperta di antichi borghi, di angoli di Natura incontaminata, di storie e di leggende, ve ne proponiamo oggi una che affonda le sue radici nella antica terra degli Etruschi.
Vetulonia, la città antica dei metalli. Vetulonia fu una delle città più ricche e raffinate della cultura etrusca. Grazie al controllo del bacino minerario delle Colline Metallifere i suoi fonditori diventarono tra i più capaci metallurghi del tempo ed in particolare esperti e rinomati conoscitori della produzione orafa, di cui molteplici esempi sono conservati oggi all’interno del locale Museo. La ricchezza di questa antica civiltà la si può anche immaginare passeggiando per la Via dei Sepolcri, dove si trovano alcuni tra gli esempi più belli e monumentali delle celebri tombe a tumulo, come quella chiamata del Diavolino.

Arrivati al borgo di Vetulonia ci accoglie il Museo Civico Isidoro Falchi, articolato in sette sale che raccontano la storia della città e del territorio dalle origini, in età Villanoviana (IX-VIII secolo a.C.) fino all’epoca ellenistica e romana con i reperti provenienti da Costa Murata e Poggiarello Renzetti (fra i quali si segnalano le terrecotte architettoniche che decoravano il portico della c.d. ‘Casa di Medea’) oltre che da corredi funebri e stipi votive del periodo.

Castiglione e la Diaccia Botrona.
Se non ci siamo lasciati affascinare troppo dalle storie degli antichi popoli Etruschi che abitavano la Maremma e abbiamo ancor tempo ci possiamo spostare verso Castiglione della Pescaia per visitare l’Area Naturale protetta della Diaccia Botrona. Si tratta di un’area umida istituita nel 1996 è classificata come “Zona umida di importanza internazionale” ai sensi della Convenzione di Ramsar del 2 febbraio 1971. Rientra inoltre nel S.I.C. (Sito Interesse Comunitario) n° 111 e nella Z.P.S. (Zona a Protezione Speciale) 111B individuata come “area a grandissima importanza per la sosta, lo svernamento e la nidificazione dell’avifauna acquatica”.

Cuore dell’area naturale è la Casa Rossa Ximenes, una struttura progettata e costruita dall’ingegnere Leonardo Ximenes nel 1765-68, sotto Pietro Leopoldo di Lorena, nel quadro di un progetto sistematico di bonifica della Maremma.
Al suo interno oggi è possibile usufruire, con l’assistenza di personale specializzato, di un importante museo multimediale attraverso il quale è possibile l’osservazione di flora e fauna presente nella riserva naturale provinciale della Diaccia Botrona.
Buona passeggiata, rispettando le regole sociali e il buon senso, in attesa di poter tornare a passeggiare insieme.