Scavi archeologici nei centri urbani in Toscana

 

Nel 2012 e nel 2013 abbiamo realizzato numerosi scavi archeologici nel tessuto urbano di alcuni centri storici in Toscana.

L’occasione di lavorare in paesi ancora oggi abitati è nata da una serie di lavori pubblici (in particolare rifacimenti di sottoservizi) nel corso dei quali abbiamo raccolto dal terreno molte informazioni che sono state elaborate utilizzando le metodologie di studio della disciplina archeologica (Gis dei centri urbani, stratigrafia degli elevati, stratigrafia del sottosuolo, studio cronotipologico delle classi di reperti, analisi archeometriche sugli ecofatti e sugli eventuali resti delle produzioni).

Coopera ha lavorato in particolare assieme all’Amministrazione comunale di Montieri, in alcune strade delle frazioni di Boccheggiano e Gerfalco e nella stessa Montieri, dove stiamo indagando tutto il paese, caso unico in Toscana, grazie al progetto di impianto della rete di teleriscaldamento.

 

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Abbiamo collaborato con ditte che installano pannelli fotovoltaici sul territorio e con l’Unione di Comuni delle Colline Metallifere per svolgere sorveglianze archeologiche anche fuori dai centri abitati, ma in territori densi di emergenze archeologiche.

Con questi progetti abbiamo constatato che gran parte dei lavori pubblici svolti dalle Amministrazioni nei centri abitati potrebbero fornire, assieme al ritorno immediato di benessere per i cittadini, un valore aggiunto in termini di conoscenza e memoria dei piccoli centri urbani che costituiscono il tessuto insediativo di tutta la Toscana, in particolare nell’area meridionale.

Alla fase di raccolta dei dati è seguito un primo momento di elaborazione scientifica, reso pubblico attraverso vari testi scientifici in press, ed un poster presentato in un Convegno a Massa Marittima.

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Inoltre, con questi dati tenteremo l’utilizzo e la gestione attraverso applicazioni virtuali, collegate ai siti delle Amministrazioni competenti, e dove necessario studieremo una modalità permanente per riportare le conoscenze nei luoghi stessi di provenienza, attraverso piccoli segni non invasivi che si armonizzino nel tessuto urbano.

Queste modalità di valorizzazione dei dati, reali o virtuali, darà vita ad un percorso virtuoso, che dai lavori pubblici, spesso causa di inconvenienti e disagi, porterà al cittadino un miglioramento in termini di vivibilità e di consapevolezza dei luoghi in cui abita ed ai turisti nuovi strumenti per comprendere la bellezza dei borghi toscani.

 

Competenze

Postato il

20 Maggio 2014